lunedì 16 dicembre 2013

Ma si può dire Buon Natale in Nord America? Meglio dire Buone Feste e accontentare tutti ...

 
da Wikipedia
"In the United States, "Happy Holidays" (along with the similarly generalized "Season's Greetings") has become a common holiday greeting in the public sphere of department stores, public schools and greeting cards. Its use is generally confined to the period between United States Thanksgiving and New Year's Day. American use of the term "Happy Holidays" to replace "Merry Christmas" dates back at least to the 1970s and was a common phrase relating to the Christmas season at least going back to the 1890s. The term may have gained popularity with the Irving Berlin song "Happy Holidays" (released in 1942 and included in the film Holiday Inn).
In the United States, it can have several variations and meanings:
As "Happy Holiday", an English translation of the Hebrew Hag Sameach greeting on Passover, Sukkot, and Shavuot.
As "Happy Holiday", a substitution for "Merry Christmas".
As "Happy Holidays", a collective and inclusive wish for the period encompassing Thanksgiving, Kwanzaa, Hanukkah, the Immaculate Conception of the Blessed Virgin Mary, the Feast of Our Lady of Guadalupe, the Winter solstice, Christmas Day (The Nativity of the Lord), Boxing Day (St. Stephen's Day), the New Year and Epiphany.
As "Happy Holidays", a shortened form of the greeting "Merry Christmas and a Happy New Year."
The increasing usage of "Happy Holidays" has been the subject of some controversy in the United States. Advocates claim that "Happy Holidays" is an inclusive greeting that is not intended as an attack on Christianity or other religions, but is rather a response to what they say is the reality of a growing non-Christian population.
Critics of "Happy Holidays" generally claim it is a secular neologism. The greeting may be deemed materialistic, consumerist, atheistic, indifferentist, agnostic, politically correct, and/or anti-Christian. Critics of the phrase have associated it with a larger cultural clash termed the "War on Christmas." However, some Christians, concerned that the 20th century conflation of St. Nicholas Day (December 6), Christmas (December 25), and Epiphany (January 6) has subsumed the meaning of Christmas itself, have taken to using "Happy Holidays" and "Season's Greetings" throughout the season, reserving "Merry Christmas" for December 25.
Season's Greetings" is a greeting more commonly used as a motto on winter season greeting cards, and in commercial advertisements, than as a spoken phrase. In addition to "Merry Christmas", Victorian Christmas cards bore a variety of salutations, including "Compliments of the Season" and "Christmas Greetings." By the late 19th century, "With the Season's Greetings" or simply "The Season's Greetings" began appearing. By the 1920s it had been shortened to "Season's Greetings,"and has been a greeting card fixture ever since. Several White House Christmas cards, including U.S. President Dwight D. Eisenhower's 1955 card, have featured the phrase."
... BUON NATALE!!!...

martedì 10 dicembre 2013

Invisible child: una bambina nell'ombra, la piccola fiammiferaia a New York City.



(copyright New York Times - By Andrea Elliott Photographs by Ruth Fremson)


Non é che sono diventato sepolcrale, ma probabilmente il mio umore di questi giorni non é scintillante, L'avvicinarsi delle feste mi é sempre stato ostile. In questi giorni il New York Times pubblica un reportage che sta lasciando il mondo senza fiato: la storia di una bambina senzatetto che vive a New York (New York, non New Dehli) con la propria famiglia in uno dei 152 (!!!) rifugi per famiglie senzatetto della città.
Una giornalista ha accompagnato Disani nella sua vita quotidiana e racconta così la faccia nascosta e diffusa della grande democrazia e del paese dei balocchi a cui dobbiamo sempre ispirarci per non sentirci dei provinciali...
 
"She wakes to the sound of breathing. The smaller children lie tangled beside her, their chests rising and falling under winter coats and wool blankets. A few feet away, their mother and father sleep near the mop bucket they use as a toilet. Two other children share a mattress by the rotting wall where the mice live, opposite the baby, whose crib is warmed by a hair dryer perched on a milk crate..."
(copyright New York Times - By Andrea Elliott Photographs by Ruth Fremson)
 
Per leggere il reportage e vedere le immagini che danno a Disani la dignità di essere vista, basta cliccare sulle parole: Invisible child.
 
Buon Natale.

domenica 8 dicembre 2013

I falsi miti americani e canadesi


Sull'onda dell'entusiasmo per l'insediamento del nuovo segretario PD, approfitto di un momento di pausa per elencare una serie di immagini fasulle, di illusioni senza fondamento, di falsi miti a cui noi poveri figli della terra dei cachi ci abbeveriamo, trascurando la nostra storia, le nostre conquiste, la nostra fortuna e i meriti nostri, dei nostri padri e dei nostri nonni.

É pur vero che abbiamo anche tanti difetti e punti di ignominia, ma per una volta parliamo rapidamente del CANADA  e degli USA!
  • Internet e telefonia: Netflix ha dichiarato che il Canada offre un servizio di connessione a internet degno di un paese del terzo mondo. Costi e plafond sono tali da scoraggiare qualsiasi videodiffusore o investitore per programmi e servizi. É vero che puoi consultare le email e i social network o il web anche sulla tazza del water dell'asilo, ma i costi e i limiti di scaricamento sono vergognosi. Si sta migliorando ma qui paghi anche se ricevi.
  • Ambiente: un amico, un uomo dal cuore peloso sotto un petto villoso, mi ha descritto il Canada e gli USA in un modo perfetto "Non gli importa un c..o della natura e dell'ecologia, ogni tanto alzano l'enorme tappeto verde che hanno in casa e ci spazzano sotto la polvere e lo sporco che producono senza alcuno scrupolo". É cosi', l'inquinamento ambientale e la leggerezza nell'affrontare campagne di riciclaggio, pulizia e cura dell'ambiente sono senza senso. La bassa densita' della popolazione e gli enormi spazi nascondono l'assoluta trascuratezza di politiche ambientali.
  • Sanita' pubblica: Obama ci sta lasciando la ghirba per cui dimentichiamoci gli USA, nei cui stati centrali e nelle cui localita' più' lontane Emergency organizza da anni spedizioni sanitarie per dare sostegno alle popolazioni abandonate dal sistema, come in Pakistan. In Quebec, non parlo del Canada, a volte ci vogliono 2 mesi per vedere il tuo medico generico e la prevenzione é un miraggio. Avere un medico di famiglia é una rarità, un pediatra é un'eccezione. In USA il ricovero per un parto costa, se non sei assicurato, dai $6,000 ai $8,000. Una assicurazione sanitaria minima costa circa $7,500 all'anno. 
  • Pensioni e contratti di lavoro: ma che scherzate? Se siete dipendenti pubblici, statali o governativi siete dei pascia', se siete milionari siete milionari, se lavorate nel privato, respirate forte e tenetevi stretti. Certo niente da paragonare ai co.co.co. italiani, ma qui non esistono TFR, pensione, ROL, ferie pagate di 27 gg all'anno, 13 e 14. In USA le imposizioni sono minime, ma in Canada sono superiori al 40%. Gli stipendi? Se fai una approssimazione di $1=Euro1, lo stipendio netto é come in Italia, ma non esistono contratti a tempo indeterminato e le indennità di preavviso in una azienda privata normale variano da 1 giorno a 4 settimane. Il settore privato paga con i propri contributi il regime delle pensioni del sistema pubblico e in cambio riceve al massimo dell'anzianitá una minima da $800 al mese. Assicurazione sanitaria e fondi per quadri e dirigenti, un miraggio.
  • Sicurezza sul lavoro: mettete insieme i punti precedenti, sanita', ambiente e lavoro, e avrete il risultato pieno: poca sicurezza sul lavoro.
  • Trasporti e infrastrutture: il treno é quasi inesistente e caro. La metro a Montreal costa $2,75 a biglietto. Le autostrade sono gratuite, la benzina costa $1,4 al litro in Canada, $3,50 al gallone in USA. Il bollo lo paghi, la tassa annuale sulla patente la paghi, l'IMU esiste ed é cara, molto cara, un'ora di parcheggio in centro città sono $2,60 al parchimetro. 
  • Tasse, la tua imposizione fiscale da reddito viene applicata anche sui rendimenti finanziari.
  • Scuola pubblica: in USA dimenticatevela, in Canada ci sono grandi differenze tra le varie provincie e tra le singole scuole, ma generalmente sono assolutamente superiori agli USA.
  • Clima, ok, la prossima.
Bene, finito lo sfogo.
Buon Natale!

giovedì 3 ottobre 2013

Montreal gli archivi della città

Flick ospita una serie magnifica di fotografie dell'archivio della Ville de Montréal.
Fotografie dell'inizio secolo, recenti, in bianco e nero e a colori.

http://www.flickr.com/photos/archivesmontreal/sets/
Copiate il link o cliccate sull'indirizzo e verrete trasportati nel tempo.
Tanto per avere un'idea, siamo con le finestre aperte da due settimane, oggi 25 C e sole a volontà, sembra ancora estate con i colori dell'autunno.

sabato 6 luglio 2013

Estate, fuoco, fiamme, caldo

Il vero Made in Italy, abbandonato e vilipeso.
Da qualche mese aggiornare il blog mi é molto difficile. Cerco dei motivi e degli alibi, il lavoro, le corse, la scuola, ma in realtá forse l'unica cosa che mi manca é la motivazione. Il blog é un animale strano e gestirlo, aggiornarlo, alimentarlo necessita una motivazione che in questo momento non ho.
Mi dispiace, cerco comunque di aggiornarlo, rispondo a tutti i commenti e di tanto in tanto immagino dei post. Il dilemma in cui mi trovo é presto detto, anzi scritto. O inizio un cammino autobiografico, autoreferenziale e in parte autocelebrativo, perché darsi dei coglioni non é sempre piacevole, o chiudo tutto o cambio blog.
Il primo percorso mi appare difficile e sconveniente, soprattutto perché la fatica di evitare di apparire meno idiota potrebbe essere letale e essere troppo veristi su internet non ha una grande ragione d'essere e io non riesco a mantenere il limitatore sempre acceso.  
Chiudere tutto mi sembra una scemata anche perché credo che per qualcuno che cerca qualche informazione naturale e reale, il blog abbia ancora una sua utilitá.
Cambiare blog mi riporterebbe alla ricerca della motivazione e poi cosa caspita potrei scrivere di interessante? Tra l'altro non ho neppure lo spirito di sacrificio di chi si aggiorna e cerca di proporre nuovi post, argomenti, temi ecc. ecc.
Allora ho deciso di fare così: terró aggiornato il blog, risponderó a chi chiederá informazioni e nel frattempo vi passo il mio account twitter con cui mi sto divertendo da qualche mese a questa parte e che aggiorno anche con le notizie canadesi che mi interessano. Magari ci vediamo su Twitter, ciao.
@franbut

Ah, avevo intenzione di scrivere un post sugli incendi, sull'incidente ferroviario di Lac Megantic, il caldo accablante di Montreal in questi giorni, il 4 luglio, la polemica francofoni, anglofoni, le vacanze in Quebec, ecc. , ma non ne ho voglia. Sará per la prossima volta... 



domenica 16 giugno 2013

Inizio estate

Oggi é stato arrestato il Sindaco supplente di Montreal. Il Sindaco titolare si era dimesso 6 mesi fa sull'onda dello scandalo della corruzione e della Commissione Charbonneau che indaga sulla corruzione nei lavori pubblici. Fino ad oggi sono state arrestate più di 60 persone tra cui il sindaco di Laval e di Montreal, due fra le tre città più importanti della Provincia.
Aspettiamo con ansia gli sviluppi del sindaco di Toronto, beccato a fumarsi del crack e totalmente inabile a qualsiasi attività politica e di rappresentanza, per fare filotto e raccontare al Mondo che anche in Canada ci stiamo adeguando.
Piccola annotazione: nonostante tutto quel che si dice, nessuno dei tre sindaci é di origine italiana o immigrato... Pecunia non olet.

mercoledì 5 giugno 2013

Ne vale la pena ?

Quebec - Il museo di Belle Arti
Cari amici, amici cari,
ho ricevuto oggi da Laura un commento/domanda molto interessante e troppo difficile da gestire in solitaria come spesso faccio, nel mio soliloquio di onnipotenza e onniscienza. Passato il brivido dell'autoanalisi, durante la quale mi sono reso conto di non poter rispondere "veramente" alla DOMANDA, ho pensato di fare cosa buona e bella nel dare più risalto al commento di Laura e di dedicarle un post intero, chiedendo a tutti un contributo.
Io, perché padre padrone del blog, metterò la mia risposta, insufficiente e inadeguata, alla fine del post. A voi la sterminata prateria dei commenti.
Ecco la domanda di Laura: 
"Buongiorno Francesco, ho scoperto il tuo blog per caso navigando su internet alla ricerca di informazioni su Montreal e il Québec.
Mi trovo in una situazione simile a quella di molti che ti hanno già scritto: a mio marito è stato offerto un posto a tempo indeterminato in un organismo internazionale con uno stipendio di circa 80.000CAD netti l'anno a cui però vanno sottratti contributi per le nostre rispettive pensioni (circa 8.000 euro l'anno per uno, pare) l'affitto/mutuo per una casa, l'acquisto di una macchina e le tariffe per un asilo nido (abbiamo una bimba di un anno e mezzo)oltre alle normali spese correnti che abbiamo anche in italia e a dover continuare a pagare il mutuo della casa in italia.
Qui a Roma io lavoro come project manager per un ente di ricerca, gestisco progetti di cooperazione internazionale, quindi parlo piuttosto bene l'inglese e sufficientemente il francese, ma a Montreal non sono nemmeno sicura che riconoscerebbero la mia laurea in scienze politiche e non so quanto sia effettivamente facile trovare un lavoro che mi dia anche la possibilità di gestire il mio tempo, avendo una bimba così piccola.
I dubbi sono quelli che hanno tutti e so bene che la decisione possiamo prenderla solo noi, ma se possibile vorrei avere un consiglio da chi come te vive a Montreal con la famiglia:
secondo te con un solo stipendio di circa 50000 euro l'anno (tolte le spese di cui sopra)si può vivere, almeno per il tempo che io trovi un lavoro, in maniera dignitosa? Alla luce della tua esperienza personale e del costo della vita a Montreal, vale la pena secondo te fare il "gran salto" lasciando due lavori a tempo indeterminato per uno solo con un buon (ma non eccezionale) stipendio?
tutto questo lo faremmo per dare un'opportunità di vita migliore alla nostra piccola, ma se dobbiamo lasciar tutto per vivere una vita di privazioni e sacrifici, forse non ne vale davvero la pena...siamo davvero in una situazione di stallo e dobbiamo dare una risposta entro la fine di questa settimana...
ti ringrazio molto per i tuoi consigli! "
Cara Laura, non so niente di voi (età, stile di vita, abitudini, nonni, amici, dove abitate, cosa lasciate, cosa cercate, cosa desiderate, dove andate in vacanza, ecc.) ma cerco di immedesimarmi in una situazione a caso: due ragazzi sui 35 anni, con due buoni lavori stabili (compatibilmente con i tempi), una casa in un buon quartiere a Roma o poco fuori, parenti e famiglie non troppo lontane e disponibili, qualche mutuo ben equilibrato, una vita sociale piacevole, anche se non esagerata, amici e colleghi con cui si va normalmente d'accordo, pochi pensieri al momento, ma tanti timori per il futuro soprattutto per un bimbo appena nato a cui si vorrebbero dare tutte le opportunità di questo mondo.
Detta papale papale, se fosse così, io "stringerei le chiappe" e resterei lì.
Perché? Perché a Montreal 80.000 $ netti sono tanti, ma non tantissimi, perché un trasferimento costa tanto, perché l'asilo nido non é così facile da trovare, perché la sanità non é granché, perché restare soli é difficile, perché tornare indietro non é così semplice, perché chi ve lo fa fare?
Diciamo che un appartamento per tre in affitto/mutuo in un buon quartiere a Montreal potrebbe costarvi da 20.000 a 25.000 $`anno con punte a 30.000$ (dipende da garage, spese, mobilio, ecc.), la pensione di cui sopra sono 21.600$ anno, ammortamento auto 6.000 $ anno, spese auto 5,000$ anno (bollo, assicurazione, benzina, manutenzione, gomme, ecc.). Vi rimangono 1.866 $ mese per spese ordinarie, consumi, vacanze, mutuo in italia, piano medicale privato (?), ecc. Poi sai tutto può essere messo in discussione e ho sparato numeri a caso. Tu potresti trovare un lavoro (ipotesi), le condizioni di lavoro potrebbero migliorare (ipotesi), avete un buon conto in banca e la famiglia vi "protegge" (genitori giovani che vi possono venire a trovare, ecc.), potete andare in aspettativa in Italia, siete molto giovani e siete pronti a tutto e curiosi, ... Ecco la mia risposta é questa. In bocca al lupo.
 

sabato 27 aprile 2013

La primavera porta nuovi amici


Oggi é sabato e finalmente sembra che la primavera abbia pensato di passare anche da Montreal. La giornata in effetti non é soleggiata e ieri la neve é ancora caduta a St Faustin, la localitá dove andiamo a sciare a meno di un'ora da casa.
Stamattina alle 7 il sole peró brillava e da qualche giorno i cols bleux della città spazzano e lavano i marciapiedi, gli scoiattoli escono dalle tane e le biciclette dai garage.
Sfortunatamente non abbiamo le meraviglie architettoniche e politiche dell'amata Patria, ma per le politiche stiamo "rattrappando" il tempo perso con gli scandali delle costruzioni di Montreal.
Approfitto del primo post primaverile per segnalare un blog che trovo magnifico: http://www.italianaccent.blogspot.ca.
L'unico punto a suo sfavore é che proviene dalla cittá della squadra che quest'anno ci ha fatto fare le piú brutte figure.
Per il resto, contenuti, immagini, cuore, é un tuffo nell'amore.
Ciao

venerdì 12 aprile 2013

Nevica ancora... Bastaaaaa

Oggi 12 aprile nevica, nevica, tanto e siamo tutti stufi. Macchine fuori strada, ghiacciata e scivolosa, code, incidenti, uffa.


venerdì 22 marzo 2013

Jolie chambre, ni chère ni... légale, idee per alloggiare a Montreal

La linea di partenza del circuito Gilles Villeneuve - Montreal
State programmando un viaggio a Montreal? Ecco qualche idea!

Articolo tratto da LaPresse - Nathaelle Morrisette
Publié le 16 mars 2013 à 07h00
 
«Chambre à prix doux, avec accès à une jolie terrasse où l'on peut déguster des croissants achetés à la boulangerie du coin.» Des offres comme celle-là, on en trouve par milliers sur le web. S'il peut être agréable de séjourner chez Marie ou Thomas, cette façon de voyager en pleine progression fait grincer des dents les propriétaires d'hôtels et de gîtes certifiés qui, bureaucratie oblige, doivent louer leurs chambres beaucoup plus cher. D'autant plus que la clientèle de ces «chambres à louer» encourage le travail au noir, souvent sans même s'en rendre compte.
Affichée récemment sur Airbnb, site internet qui permet aux voyageurs de louer à bon prix pendant un séjour à l'étranger des chambres et des appartements, cette offre trouvera certainement preneur parmi les touristes qui envisagent de visiter Montréal.
La popularité de ce type d'hébergement fait que certains établissements certifiés peinent à survivre. «On a une concurrence complètement déloyale!», s'indigne Patryck Thévenard, président de l'Association des gîtes touristiques de Montréal (AGTM) et également propriétaire du gîte Atmosphère, rue Panet, dans l'arrondissement de Ville-Marie. À Montréal seulement, M. Thévenard estime qu'il existait à l'été 2012 quelque 7000 gîtes illégaux contre 120 légaux. Ce phénomène, de plus en plus répandu, touche particulièrement le Plateau Mont-Royal et Ville-Marie. À l'extérieur de la métropole, le Vieux-Québec et les régions du Bas-Saint-Laurent, des Laurentides et de Charlevoix seraient également touchés par le phénomène.
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Airbnb Depuis sa création en 2008, le site airbnb.com a été consulté par des millions de voyageurs à la recherche d'une chambre, d'un appartement ou d'une maison à bon prix. On y trouve de tout, des chambres et maisons tout à fait en règle et de nombreuses autres qui ne le sont pas.
Dans plusieurs villes, notamment New York et Montréal, le phénomène nuit aux hôteliers et aux établissements d'hébergement légaux, qui peinent à rivaliser avec les prix offerts en ligne.
Airbnb en chiffres
> 10 millions de nuitées réservées> 300 000 annonces dans le monde entier> Des offres dans 33 000 villes et 192 pays> 600 millions de connexions sociales
Source: Airbnb
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Une chambre sur le Plateau
Un appartement meublé sur le Plateau face au parc La Fontaine ou encore sur la sympathique avenue Laurier, voilà ce que recherchent plusieurs touristes qui sont de passage dans la métropole. Et plusieurs résidants du quartier semblent vouloir profiter de la demande, car pendant la saison estivale, quelque 900 gîtes illégaux accueillent des visiteurs, selon le président de l'Association des gîtes touristiques de Montréal (AGTM), Patryck Thévenard.
En plus de créer une compétition féroce pour les établissements légaux, la multiplication des chambres et des appartements à louer «au noir» a également un impact sur la disponibilité des logements. Les gens louent à des visiteurs pour une période de 31 jours ou moins. Résultat: ceux qui sont à la recherche d'un endroit pour vivre de façon permanente peuvent avoir de la difficulté à trouver. «Il y a une perte de contrôle du parc locatif, dit Michel Tanguay, porte-parole de l'arrondissement du Plateau-Mont-Royal. On retire des logements du marché.»
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Articolo tratto da LaPresse - Autore: Nathaelle Morrisette
Link diretto all'articolo, cliccare sulla parola articolo

martedì 19 marzo 2013

Primavera



Si dice, l'Ufficio Meteo Nazionale dice, che le tempeste più forti sono quasi sempre arrivate in marzo e che questa non é assolutamente un'eccezione. Certo che vento e 25/30cm di neve pesante il 19 marzo, dopo un inverno pesante, freddo e nevoso, sono noiosi. In ogni caso il piano antineve ha messo in campo l'artiglieria pesante e stamattina tutti al lavoro, chi con la sua bella pala per liberare l'auto, chi con la slitta (luge) per portare i figli piccoli a scuola (i passeggini non girano con la neve), chi con gli sci da fondo per andare il ufficio.

domenica 17 marzo 2013

Hot dog o cupcakes? I piaceri della street food a New York

Oggi ancora -11, ma domani saremo 
a -13, percepita -18, la primavera...

New York é una bella gita da Montreal. Se non dovete andarci per lavoro in giornata, tanto vale fare il viaggio in auto. Tra sei e sette ore di autostrada facile, larga, semplice e attraverso paesaggi immersi nella natura. La frontiera dista da Montreal, non più di 45 minuti, gli ufficiali americani sono pignoli, ma non troppo diversi dai frontalieri svizzeri e la benzina costa meno di 4$ al gallone (sta a voi scoprire quanti litri in un gallone us). L'autostrada é parzialmente gratuita, da Montreal a New York si pagano un paio di tratti per un totale di 7 dollari, esistono pochissimi autogrill, ma in compenso potete trovare distributori e bar a ogni uscita.
Con il tom tom potete arrivare a Times Square senza neppure accorgervene, attraversando le montagne degli Adirondacks, passando vicino a Lake Placid (Olimpiadi invernali), a Albany e costeggiando il fiume Hudson fin dalle sue sorgenti. Esistono due percorsi paralleli, uno in autostrada, l"altro, dalla parte opposta del fiume, attraversa campagna con meleti e paesini, spesso squallidi, ma istruttivi. Gli USA sono un paese in cui vedi tragicamente la differenza tra i bianchi e gli altri, tra i poveri, la carne da macello, la manodopera a basso costo, i bestie da affamare, battere e guidare in gregge e i buoni pastori, bigotti e puliti, innocenti e rapaci.
Prima di arrivare a New York avete anche la possibilitá di fermarvi a uno dei piú grandi e forniti outlet del nord America. E poi arrivare a New York in auto, cercare un parcheggio, girare per la città, fare finta di essere newyorchese é comunque una bella sensazione, ti senti veramente piombato in un film. La banalitá invade il blog? Forse , ma é domenica anche qui!!! 

venerdì 15 marzo 2013

Venerdí sera a casa. Fuori nevischia, stamattina meno 13 e le previsioni non danno un grande miglioramento nei prossimi giorni. Mia moglie é a teatro (metropolitana a 5 minuti da casa fino al sottosuolo del teatro), i pargoli dormono. Il nostro quartiere dorme, la cittá probabilmente vive da qualche parte, anzi stasera dovrebbe avere avuto una fiammata di vitalità in occasione della 17esima manifestazione contro la brutalità della polizia. Da 17 anni, da quando un ragazzo di Montreal nord é stato ammazzato da alcuni poliziotti, si svolge una manifestazione con un corteo che da 17 anni degenera e provoca un intervento brutale della polizia e qualche arresto. Dopotutto la coerenza é un valore anche qui.
Qualcuno l'altro giorno mi ha detto: "ma non é che qui é tutto troppo calmo? non c'é brivido, tutto scorre settimana dopo settimana, in una placida routine senza eccessi."  Beh, credo si tratti del classico lamento del comodo. Marzo/Aprile sono due mesi un po' noiosi, in effetti, l'inverno é alla fine, ma tira ancora, i paesaggi sono tristi e spogli, aspetti con ansia un po' di sole e sei stufo di scuola, traffico, spesa, lavoro, spese, pattinaggio, hockey, nuoto, danza, biblioteca, metropolitana, bus, tasse.
I quebecchesi usano la cosiddetta settimana della relache scolastica (la vacanza scolastica di metá marzo che corrisponde alla istituzionalizzazione della nostra vecchia settimana bianca) per uscire dalla città, c'é chi va al sud nelle destinazioni caraibiche, chi a fare shopping a NYC, chi allo chalet per assaporare l'inverno senza i -30 di gennaio. Alcuni riferimenti: ovviamente per farti le vacanze devi avere un lavoro che te le permetta (nel pubblico si ha diritto a 4 settimane di ferie pagate all'anno fin dal primo anno, nel privato per il primo anno si ha diritto a 1 settimana, a meno di un accordo su misura),  una settimana ai Caraibi costa +/- come per un Europeo, uno chalet costa sui 500 dollari alla settimana per 4 posti letto.
Chi non fa vacanze continua a lavorare e piazza i figli nei campi scolastici (costo dai 120 ai 250 dollari alla settimana). Nelle scuole di ogni ordine e grado, gli studenti pranzano con il pasto portato da casa o alla mensa, pagando una quota giornaliera, giocano, fanno sport, vanno in piscina, fanno attività varie sotto la guida di monitori, animatori, volontari.
Domani, sabato, giornata di spesa, Mercato Jean Talon o Mercato Atwater, Cosco, Adonis, Loblaws', Metro, Provigo, IGA, Super C, Maxi sono alcuni punti di riferimento di acquisti settimanali, oppure ci si dedica a dettaglianti più specializzati.
A proposito di dettaglio, nei giorni scorsi ho incontrato un funzionario di una grande azienda di brokeraggio navale, quelli che importano i container, e durante la chiacchierata Brendon mi ha detto che  la rivendita al dettaglio a Montreal é in crisi, che il livello di spesa sta calando, che i negozi chiudono con maggiore frequenza e le importazioni delle catene del dettaglio sono in discesa.
Gli USA prevedono crescita per i prossimi due anni e stanno comprando attività in Canada.
Gli USA sono strani e tra l'altro sono un mercato assolutamente frammentato, alcuni stati tirano, altri sono fermi, altri in crisi.
Aspettiamo la primavera, prima o poi arriverà.

venerdì 8 marzo 2013

Cosa vorresti fare della tua vita?

... Se i soldi non avessero importanza cosa vorresti fare nella tua vita ? Cosa ti renderebbe felice? Che vita vorresti?
È davvero stupido perdere tempo a far cose che non ti piacciono e insegnare ai tuoi figli a seguire la stessa strada.
Che cosa voglio?...

Alan Watts

Leggi il contenuto originale: Cosa Vuoi Fare Della Tua Vita? http://www.webselecta.com/cosa-vuoi-fare-della-tua-vita#ixzz2MzFqtzJm
Under Creative Commons License: Attribution

venerdì 1 marzo 2013

EMIGRARE (da Internazionale)

Trascrivo integralmente, fornendo anche il collegamento diretto a articolo e settimanale, la rubrica REGOLE di INTERNAZIONALE di questa settimana.

1 Non ti lamentare: il gusto di dire che l’Italia è un paese di merda spetta solo a chi ci resta. 2 Ricorda che i paesi con il sistema politico migliore sono quelli con il clima peggiore. 3 Pensaci bene: vuoi davvero diventare l’ennesimo italiano a Londra? 4 Se sei indeciso su dove rifugiarti chiedi consiglio ai Savoia. 5 Resta nei paraggi, le prossime elezioni potrebbero arrivare prima del previsto.

Internazionale, numero 989, 1 marzo 2013

lunedì 25 febbraio 2013

Elezioni 2013

Spinoza Live (@LiveSpinoza) a tweeté à 0:19 PM on lun., févr. 25, 2013 : Prima di giudicare, dovremmo vedere come sarà Berlusconi al governo. Ora scusate ma devo finire di installare Windows 95. [@cannabeanoide] (https://twitter.com/LiveSpinoza/status/306091128644591616)

venerdì 8 febbraio 2013

Campagna elettorale

Il blog é mio e quindi decido io che regole applicare, anche a proposito di par condicio e pubblicità elettorale.
Io sono con Giannino, anche oggi, dopo le sue dimissioni! Ieri ho votato come Italiano all'estero. Dopo l'annuncio del Papa (dimissioni con tanto di due settimane di preavviso, molto all'americana), ho pensato che il piccolo padre sarà in piena ebollizione per riprendere il centro dell'attenzione mediatica. Cosa potrà fare, meschino? Le ultime due settimane di campagna elettorale, Sanremo va bene, lo possiamo gestire, ma che un Papa decida di dare le dimissioni dopo 600 anni solo per impedirgli di vincere le elezioni, é la vera dimostrazione di un complotto. Prima il terremoto, poi la crisi del cetriolo globale, poi il Papa a orologeria. Insomma, prima di essere anche io tentato dalla proposta choc che il piccolo padre sarà costretto a gettare in campo per riprendere i riflettori (abbonamento a sky per tutti, IVA al 10%, condono globale e amnistia totale, rimborsi tasse immediati, scarpe Paciotti per tutti, giubbetto, iPhone gratis, eliminazione del canone RAI, eliminazione bollo auto, ecc.), ho preferito votare con coscienza e rispettare le parole di Nanni Moretti in Caro Diario:
“... a me piacciono le persone, è che non mi piace la maggioranza delle persone. Credo che in una società anche molto più decente di questa, mi troverò d’accordo sempre e soltanto con una minoranza”.

La questione Giannino, nata in queste ultime ore, non ha cambiato la mia partecipazione minore a questo progetto. Giannino ha raccontato delle panzane, ha millantato titoli di studio, ha sbagliato, trascinando se stesso e le persone che lo sostenevano in una condizione molto difficile, immagino anche dolorosa. Un errore talmente sciocco e stupido. Mah... In ogni caso la vita é piena di errori, più o meno gravi, bisogna affrontarli e subirli. Le circostanze che possono aver portato Giannino a fare ciò sono anche intuibili, ma non avere considerato questo aspetto prima di arrivare al disastro, é un ulteriore stupido errore di valutazione. Giannino ha affrontato i suoi errori con dignità, senso del dovere e a viso aperto. La sua idea, l'idea di FARE, la passione di tutti, il progetto e i valori sono più importanti di tutto il resto. Sbagliato, pagato, adesso si deve ripartire, feriti, ma con dignità, leggeri e convinti del futuro. Sarà più difficile, pazienza, Giannino é comunque un uomo intelligente, capace e imperfetto. A me va bene così.